Rassegna Stampa
e' ora! Tutte e tutti a votare #il26VotoPD

È ora: domenica 26 maggio siamo chiamati a votare per eleggere il nuovo Parlamento europeo e molte amministrazioni locali.
Il nostro popolo ci ha chiesto unità, proposte concrete e coraggio. Ecco perché nasce la lista unitaria del Partito Democratico. Un'alternativa concreta per cambiare l'Italia e salvare l'Europa dalle destre e dai sovranisti. Per salvarci, perché le ricette e gli slogan che propongono sono una minaccia concreta al nostro futuro.
Noi vogliamo un'Europa più giusta, più democratica e più verde. Un'Europa vicina alle persone, diversa da quella che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni. Puoi leggere le nostre proposte facendo clic qui.
Oggi questo Governo non decide nulla e l'economia sta crollando. C'è una novità: siamo noi, perché il simbolo della lista unitaria del Partito Democratico è l'unico simbolo che garantisce che questo Governo vada a casa, lo hanno capito anche tante personalità che hanno scelto di candidarsi con le nostre bandiere, aiutandoci a costruire delle liste belle e serie.
Per questo è importante andare a votare alle elezioni Europee domenica 26 maggio e votare la lista unitaria del Partito Democratico, per questo è importante votare per gli enti locali scegliendo le coalizioni che abbiamo costruito.
Lo diciamo chiaramente da settimane cosa vogliamo: prima le persone, prima il lavoro, prima la giustizia sociale. Per noi conta questo, per questo combattiamo per un'Europa che lavora per l'Italia.
Mobilitiamoci anche sui social! #il26VotoPD è l'hashtag che stiamo usando su Facebook, Twitter e Instagram per raccontare la nostra grande mobilitazione. È un modo per metterci la faccia e far sapere che si è scelto di andare a votare uniti il Partito Democratico questa domenica.
Da oggi al 26 maggio, diffondiamo sui social #il26VotoPD, e soprattutto parliamo con le persone. Ogni giorno: casa per casa, con telefonate, email, sui social, con messaggi e WhatsApp perché è ora di voltare pagina, di farlo per amore dell'Italia.
È ora: domenica 26 maggio tutte e tutti a votare Partito Democratico!
Il nostro popolo ci ha chiesto unità, proposte concrete e coraggio. Ecco perché nasce la lista unitaria del Partito Democratico. Un'alternativa concreta per cambiare l'Italia e salvare l'Europa dalle destre e dai sovranisti. Per salvarci, perché le ricette e gli slogan che propongono sono una minaccia concreta al nostro futuro.
Noi vogliamo un'Europa più giusta, più democratica e più verde. Un'Europa vicina alle persone, diversa da quella che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni. Puoi leggere le nostre proposte facendo clic qui.
Oggi questo Governo non decide nulla e l'economia sta crollando. C'è una novità: siamo noi, perché il simbolo della lista unitaria del Partito Democratico è l'unico simbolo che garantisce che questo Governo vada a casa, lo hanno capito anche tante personalità che hanno scelto di candidarsi con le nostre bandiere, aiutandoci a costruire delle liste belle e serie.
Per questo è importante andare a votare alle elezioni Europee domenica 26 maggio e votare la lista unitaria del Partito Democratico, per questo è importante votare per gli enti locali scegliendo le coalizioni che abbiamo costruito.
Lo diciamo chiaramente da settimane cosa vogliamo: prima le persone, prima il lavoro, prima la giustizia sociale. Per noi conta questo, per questo combattiamo per un'Europa che lavora per l'Italia.
Mobilitiamoci anche sui social! #il26VotoPD è l'hashtag che stiamo usando su Facebook, Twitter e Instagram per raccontare la nostra grande mobilitazione. È un modo per metterci la faccia e far sapere che si è scelto di andare a votare uniti il Partito Democratico questa domenica.
Da oggi al 26 maggio, diffondiamo sui social #il26VotoPD, e soprattutto parliamo con le persone. Ogni giorno: casa per casa, con telefonate, email, sui social, con messaggi e WhatsApp perché è ora di voltare pagina, di farlo per amore dell'Italia.
È ora: domenica 26 maggio tutte e tutti a votare Partito Democratico!

IL PIANO PER L'ITALIA

Oggi abbiamo presentato il nostro Piano per l’Italia, le proposte del Partito Democratico su lavoro, ambiente, sviluppo e istruzione. È l’inizio di un unico grande progetto per il Paese, per raccontare all’Italia la nostra idea di futuro. Da alcune settimane siamo piombati in una situazione ancora più complessa con finti litigi, parole sconsiderate come quelle ieri di Salvini che hanno fatto schizzare lo spread. Vogliamo mettere in campo un’idea alternativa di Paese perché oltre alla battaglia di opposizione servono anche proposte.
Ecco le nostre proposte:
1. Uno stipendio in più per 20 milioni di italiani. Il principio di base è chiaro e semplice: meno tasse per chi lavora. 20 milioni di lavoratori potrebbero avere uno stipendio in più. Attraverso la diminuzione delle tasse sul lavoro, arrivando così ad avere fino a 1500 euro netti in più all’anno. È lo stipendio medio di un lavoratore dipendente, di un insegnante, di un poliziotto, di un vigile del fuoco. Il passo successivo sarà una riforma fiscale, a partire dall’Irpef, nella direzione dell’uguaglianza e della semplicità.
2. Il fondo per lo sviluppo verde. L’obiettivo è creare in cinque anni 800mila posti di lavoro. Sviluppo e tutela dell’ambiente, insieme. Lo facciamo in tanti modi. Prima di tutto sostenendo l’autoproduzione di energia pulita, portando al 35% la quota di fonti rinnovabili sui consumi energetici: vuol dire risparmi in bolletta per le famiglie e minori costi per le imprese. Poi con gli ecobonus e sismabonus: vuol dire migliaia di piccoli e medi cantieri per trasformare gli edifici in maniera green e creare lavoro. E ancora, sosteniamo l’Impresa Green 4.0, con la stabilizzazione degli incentivi di Impresa 4.0; la mobilità sostenibile, con l’acquisto di 20 mila autobus e treni per i pendolari e la realizzazione di 13 mila km di nuove piste ciclabili. Infine sosteniamo investimenti per la rigenerazione delle città e delle aree interne e per contrastare il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico.
3. Scuola a costo zero per 7 milioni di famiglie. In Italia il tasso di evasione scolastica è del 14,5%: un dato drammatico che aumenta di un punto all’anno. Noi vogliamo garantire davvero il diritto all’istruzione, anche a chi viene da una famiglia in condizioni di svantaggio: il futuro si costruisce così, garantendo uguaglianza e merito. Per questo vogliamo azzerare il costo dell’istruzione per le famiglie con redditi bassi e medi, e allo stesso tempo raddoppiare le borse di studio universitarie. Il provvedimento interesserà 7 milioni di famiglie con figli a carico. Tra le altre cose prevede: rette degli asili nido gratis per chi ha un Isee minore di 25 mila euro; libri di testo gratuiti per gli studenti delle scuole medie e superiori le cui famiglie hanno un Isee minore di 25 mila euro; azzeramento delle rette universitarie per gli studenti le cui famiglie hanno Isee minore di 25 mila euro.
Ecco le nostre proposte:
1. Uno stipendio in più per 20 milioni di italiani. Il principio di base è chiaro e semplice: meno tasse per chi lavora. 20 milioni di lavoratori potrebbero avere uno stipendio in più. Attraverso la diminuzione delle tasse sul lavoro, arrivando così ad avere fino a 1500 euro netti in più all’anno. È lo stipendio medio di un lavoratore dipendente, di un insegnante, di un poliziotto, di un vigile del fuoco. Il passo successivo sarà una riforma fiscale, a partire dall’Irpef, nella direzione dell’uguaglianza e della semplicità.
2. Il fondo per lo sviluppo verde. L’obiettivo è creare in cinque anni 800mila posti di lavoro. Sviluppo e tutela dell’ambiente, insieme. Lo facciamo in tanti modi. Prima di tutto sostenendo l’autoproduzione di energia pulita, portando al 35% la quota di fonti rinnovabili sui consumi energetici: vuol dire risparmi in bolletta per le famiglie e minori costi per le imprese. Poi con gli ecobonus e sismabonus: vuol dire migliaia di piccoli e medi cantieri per trasformare gli edifici in maniera green e creare lavoro. E ancora, sosteniamo l’Impresa Green 4.0, con la stabilizzazione degli incentivi di Impresa 4.0; la mobilità sostenibile, con l’acquisto di 20 mila autobus e treni per i pendolari e la realizzazione di 13 mila km di nuove piste ciclabili. Infine sosteniamo investimenti per la rigenerazione delle città e delle aree interne e per contrastare il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico.
3. Scuola a costo zero per 7 milioni di famiglie. In Italia il tasso di evasione scolastica è del 14,5%: un dato drammatico che aumenta di un punto all’anno. Noi vogliamo garantire davvero il diritto all’istruzione, anche a chi viene da una famiglia in condizioni di svantaggio: il futuro si costruisce così, garantendo uguaglianza e merito. Per questo vogliamo azzerare il costo dell’istruzione per le famiglie con redditi bassi e medi, e allo stesso tempo raddoppiare le borse di studio universitarie. Il provvedimento interesserà 7 milioni di famiglie con figli a carico. Tra le altre cose prevede: rette degli asili nido gratis per chi ha un Isee minore di 25 mila euro; libri di testo gratuiti per gli studenti delle scuole medie e superiori le cui famiglie hanno un Isee minore di 25 mila euro; azzeramento delle rette universitarie per gli studenti le cui famiglie hanno Isee minore di 25 mila euro.

Zingaretti a Padova: "Il governo Lega-MS5 blocca l'Italia e il modello veneto rischia la crisi"

